Pagine e Contenuti

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Inserimento Video Validati su Youtube

Consigliamo di attivare un account Youtube (o Vimeo) dove depositare filmati didattici, interviste, videotutorial, ecc.

In questo spazio si possono dare informazioni circa l’account e inserire un insieme (playlist) di risorse realizzate dalla scuola. Ricordarsi che sottotitolare i video non solo è utile, ma è anche bello.
A questo proposito: http://socialinclusivo.wordpress.com/2012/05/25/una-proposta-di-uso-didattico-della-sottotitolazione-di-filmati/

L’inserimento di video youtube è facile ed è facile anche inserirli a norma usando la conversione automatica realizzata per noi da Fabrizio Rota: 

Clicca qui per convertire il codice di youtube

 Una volta ottenuto il codice validato, bisogna incollarlo nell'articolo "GALLERIA VIDEO" all'interno del codice HTML

PS: Ricordati di effettuare il Logout premendo il bottone ESCI.

Normativa di Validazione

Il sito di questa Istituzione Scolastica,  è stato rinnovato con l'intento specifico di realizzare un sito ACCESSIBILE, in linea, cioè, con i parametri del D.M. 8 Luglio 2005 di seguito elencati e in grado di superare i tests di validazione richiesti.

Le pagine del sito sono state realizzate in conformità dei seguenti standard e specifiche del consorzio W3C:

* linguaggio XHTML 1.0 Strict
* CSS (definizione degli attributi stilistici del sito)

Si riporta interiormente la disposizione di legge sopra accennata che prescrive i requisiti richiesti.

Decreto Ministeriale 8 luglio 2005
Requisiti tecnici e i diversi livelli per l'accessibilità agli strumenti informatici.

Allegato A

Verifica tecnica e requisiti tecnici di accessibilità delle applicazioni basate su tecnologie internet

1. Premessa

La definizione dei requisiti tecnici di accessibilità nonché l’articolazione delle attività previste per la verifica tecnica sono stabilite sulla base di:

a) quanto indicato nelle Recommendation del World Wide Web Consortium (W3C) ed in particolare in quelle del progetto Web Accessibility Initiative (WAI);

b) standard definiti nel paragrafo 1194.22 della Sezione 508 del Rehabilitation Act degli USA;

style="margin-bottom: 0cm; line-height: 150%;" align="justify">c) standard e specifiche tecniche definite in materia di accessibilità dalla International Organization for Standardization (ISO);

style="text-align: justify;">d) esperienze acquisite nell’ambito della Pubblica Amministrazione ed in particolare, tra quelle già maturate, quelle relative all’attuazione della Circolare AIPA del 6 settembre 2001 recante “Criteri e strumenti per migliorare l'accessibilità dei siti Web e delle applicazioni informatiche a persone disabili” e della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 maggio 2002 per la conoscenza e l'uso del dominio internet ".gov.it" e l'efficace interazione del portale nazionale "italia.gov.it" con le pubbliche amministrazioni e le loro diramazioni territoriali.

2. Metodologia per la verifica tecnica

La verifica tecnica si articola nelle seguenti attività:

a) riscontro, con sistemi di validazione automatica, della rispondenza alla sua definizione formale del linguaggio a marcatori utilizzato;

b) verifica dell’esperto tecnico sul corretto utilizzo semantico degli elementi e degli attributi secondo le specifiche del linguaggio a marcatori impiegato, anche mediante l’uso di strumenti semiautomatici di valutazione allo scopo di evidenziare problemi non riscontrabili dalle verifiche automatiche;

c) esame della pagina con varie versioni di diversi browser grafici in vari sistemi operativi allo scopo di verificare che:

1) il contenuto informativo e le funzionalità presenti in una pagina siano gli stessi nei vari browser;

2) la presentazione della pagina sia simile nei browser che supportano le tecnologie indicate al requisito n. 1 di cui al paragrafo 4 del presente allegato;

3) il contenuto informativo e le funzionalità della pagina siano ancora fruibili in caso di disattivazione del caricamento delle immagini;

4) i contenuti informativi di eventuali file audio siano fruibili anche in forma testuale;

5) i contenuti della pagina siano fruibili in caso di utilizzo delle funzioni previste dai browser per definire la grandezza dei caratteri;

6) la pagina sia navigabile con il solo uso della tastiera e l’impiego di una normale abilità;

7) i contenuti e le funzionalità della pagina siano ancora fruibili, anche in modalità diverse, in caso di disattivazione di fogli di stile, script e applet ed altri oggetti di programmazione;

8) i contenuti e le funzionalità continuino a essere disponibili con un browser testuale e i medesimi contenuti mantengano il proprio significato d’insieme e la corretta struttura semantica;

d) verifica delle differenze di luminosità e di colore tra il testo e lo sfondo secondo i seguenti algoritmi:

1) differenza di luminosità: calcolo della luminosità dei colori di testo e di sfondo con la formula: ((Rosso X 299) + (Verde X 587) + (Blu X 114)) / 1000, in cui Rosso, Verde e Blu sono i valori decimali dei colori; il risultato deve essere non inferiore a 125.

2) differenza di colore: calcolo della differenza di colore con la formula[Max (Rosso1, Rosso2) - Min (Rosso1, Rosso2)] + [Max (Verde1, Verde2) - Min (Verde1, Verde2)] + [Max (Blu1, Blu2) — Min (Blu1, Blu2)], in cui Rosso, Verde e Blu sono i valori decimali dei colori e Max e Min il valore massimo e minimo tra i due presi in considerazione; il risultato deve essere non inferiore a 500;

e) redazione di un rapporto nel quale l’esperto tecnico indica la conformità, la non conformità o l’eventuale non applicabilità di ogni singolo requisito della pagina esaminata.

3. Programmi di valutazione assistita

Sul mercato sono disponibili numerosi programmi in grado agevolare l’attività di verifica tecnica dell’accessibilità dei siti Web. Tali programmi, in particolare, devono essere in grado di garantire idonee prestazioni a supporto dell’attività dell’esperto tecnico. Degli stessi non viene fornito un puntuale elenco nel presente Allegato; si segnalano, comunque, ai sensi dell’articolo 11, comma 1, lettera b) della legge n. 4 del 2004, il programma automatico fornito dal W3C e i programmi indicati nella lista degli strumenti più diffusi presente nella pagina Evaluation, Repair, and Transformation Tools for Web Content Accessibility dello stesso sito del W3C.

4. Requisiti di accessibilità per i siti Internet

Per ciascun requisito viene indicato il numero d’ordine, l’enunciato, il riferimento ai punti di controllo delle Web Content Accessibility Guidelines - versione 1.0 (WCAG 1.0) del W3C-WAI, nonché il riferimento agli standard definiti nella Sezione 508 del “Rehabilitation Act”.

I punti di controllo del W3C-WAI e gli standard della Sezione 508 eventualmente richiamati nei singoli requisiti, sono da intendersi soltanto come elementi di riferimento, al fine di consentire un più facile riscontro con gli standard già impiegati e per facilitare l’utilizzo degli strumenti informatici di valutazione della accessibilità attualmente disponibili sul mercato.

L’espressione “In sede di prima applicazione”, presente nell’enunciato di alcuni requisiti, consente di effettuare un percorso alternativo di adeguamento di siti pubblici particolarmente complessi.

Elenco dei requisiti di accessibilità per i siti Internet

Requisito n. 1

Enunciato: Realizzare le pagine e gli oggetti al loro interno utilizzando tecnologie definite da grammatiche formali pubblicate nelle versioni più recenti disponibili quando sono supportate dai programmi utente. Utilizzare elementi ed attributi in modo conforme alle specifiche, rispettandone l’aspetto semantico. In particolare, per i linguaggi a marcatori HTML (HypertText Markup Language) e XHTML (eXtensible HyperText Markup Language):

a) per tutti i siti di nuova realizzazione utilizzare almeno la versione 4.01 dell’HTML o preferibilmente la versione 1.0 dell’XHTML, in ogni caso conDTD (Document Type Definition - Definizione del Tipo di Documento) di tipo Strict;

b)per i siti esistenti, in sede di prima applicazione, nel caso in cui non sia possibile ottemperare al punto a) è consentito utilizzare la versione dei linguaggi sopra indicati con DTD Transitional, ma con le seguenti avvertenze:

1) evitare di utilizzare, all’interno del linguaggio a marcatori con il quale la pagina è realizzata, elementi ed attributi per definirne le caratteristiche di presentazione della pagina (per esempio, caratteristiche dei caratteri del testo, colori del testo stesso e dello sfondo, ecc.), ricorrendo invece ai Fogli di Stile CSS (Cascading Style Sheets) per ottenere lo stesso effetto grafico;

2) evitare la generazione di nuove finestre; ove ciò non fosse possibile, avvisare esplicitamente l’utente del cambiamento del focus;

3) pianificare la transizione dell’intero sito alla versione con DTD Strict del linguaggio utilizzato, dandone comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie e al Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione.

Riferimenti WCAG 1.0: 3.1, 3.2, 3.5, 3.6, 3.7, 11.1, 11.2

Riferimenti Sec. 508: Non presente

Requisito n. 2

Enunciato: Non è consentito l’uso dei frame nella realizzazione di nuovi siti. In sede di prima applicazione, per i siti Web esistenti già realizzati con frame è consentito l’uso di HTML 4.01 o XHTML 1.0 con DTD frameset, ma con le seguenti avvertenze:

a) evitare di utilizzare, all’interno del linguaggio a marcatori con il quale la pagina è realizzata, elementi ed attributi per definirne le caratteristiche di presentazione della pagina (per esempio, caratteristiche dei caratteri del testo, colori del testo stesso e dello sfondo, ecc.), ricorrendo invece ai Fogli di Stile CSS (Cascading Style Sheets) per ottenere lo stesso effetto grafico;

b) fare in modo che ogni frame abbia un titolo significativo per facilitarne l’identificazione e la navigazione; se necessario, descrivere anche lo scopo dei frame e la loro relazione; +

c) pianificare la transizione a XHTML almeno nella versione 1.0 con DTD Strict dell’intero sito dandone comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie e alCentro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione.

Riferimenti WCAG 1.0: 12.1, 12.2

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (i)

Requisito n. 3

Enunciato: Fornire una alternativa testuale equivalente per ogni oggetto non di testo presente in una pagina e garantire che quando il contenuto non testuale di un oggetto cambia dinamicamente vengano aggiornati anche i relativi contenuti equivalenti predisposti; l’alternativa testuale equivalente di un oggetto non testuale deve essere commisurata alla funzione esercitata dall’oggetto originale nello specifico contesto.

Riferimenti WCAG 1.0: 1.1, 6.2

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (a)

Requisito n. 4

Enunciato: Garantire che tutti gli elementi informativi e tutte le funzionalità siano disponibili anche in assenza del particolare colore utilizzato per presentarli nella pagina.

Riferimenti WCAG 1.0: 2.1

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (c)

Requisito n. 5

Enunciato: Evitare oggetti e scritte lampeggianti o in movimento le cui frequenze di intermittenza possano provocare disturbi da epilessia fotosensibile o disturbi della concentrazione, ovvero possano causare il malfunzionamento delle tecnologie assistive utilizzate; qualora esigenze informative richiedano comunque il loro utilizzo, avvertire l’utente del possibile rischio prima di presentarli e predisporre metodi che consentano di evitare tali elementi.

Riferimenti WCAG 1.0: 7.1, 7.2, 7.3

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (j)

Requisito n. 6

Enunciato: Garantire che siano sempre distinguibili il contenuto informativo (foreground) e lo sfondo (background), ricorrendo a un sufficiente contrasto (nel caso del testo) o a differenti livelli sonori (in caso di parlato con sottofondo musicale); evitare di presentare testi in forma di immagini; ove non sia possibile, ricorrere agli stessi criteri di distinguibilità indicati in precedenza.

Riferimenti WCAG 1.0: 2.2

Riferimenti Sec. 508: non presente

Requisito n. 7

Enunciato: Utilizzare mappe immagine sensibili di tipo lato client piuttosto che lato server, salvo il caso in cui le zone sensibili non possano essere definite con una delle forme geometriche predefinite indicate nella DTD adottata.

Riferimenti WCAG 1.0: 9.1

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (f)

Requisito n. 8

Enunciato: In caso di utilizzo di mappe immagine lato server, fornire i collegamenti di testo alternativi necessari per ottenere tutte le informazioni o i servizi raggiungibili interagendo direttamente con la mappa.

Riferimenti WCAG 1.0: 1.2

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (e)

Requisito n. 9

Enunciato: Per le tabelle dati usare gli elementi (marcatori) e gli attributi previsti dalla DTD adottata per descrivere i contenuti e identificare le intestazioni di righe e colonne.

Riferimenti WCAG 1.0: 5.1, 5.5, 5.6

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (g)

Requisito n. 10

Enunciato: Per le tabelle dati usare gli elementi (marcatori) e gli attributi previsti nella DTD adottata per associare le celle di dati e le celle di intestazione che hanno due o più livelli logici di intestazione di righe o colonne.

Riferimenti WCAG 1.0: 5.2

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (h)

Requisito n. 11

Enunciato: Usare i fogli di stile per controllare la presentazione dei contenuti e organizzare le pagine in modo che possano essere lette anche quando i fogli di stile siano disabilitati o non supportati.

Riferimenti WCAG 1.0: 3.3, 6.1

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (d)

Requisito n. 12

Enunciato: La presentazione e i contenuti testuali di una pagina devono potersi adattare alle dimensioni della finestra del browser utilizzata dall’utente senza sovrapposizione degli oggetti presenti o perdita di informazioni tali da rendere incomprensibile il contenuto, anche in caso di ridimensionamento, ingrandimento o riduzione dell’area di visualizzazione o dei caratteri rispetto ai valori predefiniti di tali parametri.

Riferimenti WCAG 1.0: 3.4

Riferimenti Sec. 508: non presente

Requisito n. 13

Enunciato: In caso di utilizzo di tabelle a scopo di impaginazione, garantire che il contenuto della tabella sia comprensibile anche quando questa viene letta in modo linearizzato e utilizzare gli elementi e gli attributi di una tabella rispettandone il valore semantico definito nella specifica del linguaggio a marcatori utilizzato.

Riferimenti WCAG 1.0: 5.3, 5.4

Riferimenti Sec. 508: non presente

Requisito n. 14

Enunciato: Nei moduli (form), associare in maniera esplicita le etichette ai rispettivi controlli, posizionandole in modo che sia agevolata la compilazione dei campi da parte di chi utilizza le tecnologie assistive.

Riferimenti WCAG 1.0: 10.2, 12.4

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (n)

Requisito n. 15

Enunciato: Garantire che le pagine siano utilizzabili quando script, applet, o altri oggetti di programmazione sono disabilitati oppure non supportati; ove ciò non sia possibile fornire una spiegazione testuale della funzionalità svolta e garantire una alternativa testuale equivalente, in modo analogo a quanto indicato nel requisito n. 3.

Riferimenti WCAG 1.0: 6.3

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (l),1194.22 (m)

Requisito n. 16

Enunciato: Garantire che i gestori di eventi che attivano script, applet o altri oggetti di programmazione o che possiedono una propria specifica interfaccia, siano indipendenti da uno specifico dispositivo di input.

Riferimenti WCAG 1.0: 6.4, 9.2, 9.3

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (l),1194.22 (m)

Requisito n. 17

Enunciato: Garantire che le funzionalità e le informazioni veicolate per mezzo di oggetti di programmazione, oggetti che utilizzano tecnologie non definite da grammatiche formali pubblicate, script e applet siano direttamente accessibili.

Riferimenti WCAG 1.0:8.1

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (l),1194.22 (m)

Requisito n. 18

Enunciato: Nel caso in cui un filmato o una presentazione multimediale siano indispensabili per la completezza dell’informazione fornita o del servizio erogato, predisporre una alternativa testuale equivalente, sincronizzata in forma di sotto-titolazione o di descrizione vocale, oppure fornire un riassunto o una semplice etichetta per ciascun elemento video o multimediale tenendo conto del livello di importanza e delle difficoltà di realizzazione nel caso di trasmissioni in tempo reale.

Riferimenti WCAG 1.0: 1.3, 1.4

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (b)

Requisito n. 19

Enunciato: Rendere chiara la destinazione di ciascun collegamento ipertestuale (link) con testi significativi anche se letti indipendentemente dal proprio contesto oppure associare ai collegamenti testi alternativi che possiedano analoghe caratteristiche esplicative, nonché prevedere meccanismi che consentano di evitare la lettura ripetitiva di sequenze di collegamenti comuni a più pagine.

Riferimenti WCAG 1.0: 13.1, 13.6

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (o)

Requisito n. 20

Enunciato: Nel caso che per la fruizione del servizio erogato in una pagina è previsto un intervallo di tempo predefinito entro il quale eseguire determinate azioni, è necessario avvisare esplicitamente l’utente, indicando il tempo massimo consentito e le alternative per fruire del servizio stesso.

Riferimenti WCAG 1.0: 7.4, 7.5

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (p)

Requisito n. 21

Enunciato: Rendere selezionabili e attivabili tramite comandi da tastiere o tecnologie in emulazione di tastiera o tramite sistemi di puntamento diversi dal mouse i collegamenti presenti in una pagina; per facilitare la selezione e l’attivazione dei collegamenti presenti in una pagina è necessario garantire che la distanza verticale di liste di link e la spaziatura orizzontale tra link consecutivi sia di almeno 0,5 em, le distanze orizzontale e verticale tra i pulsanti di un modulo sia di almeno 0,5 em e che le dimensioni dei pulsanti in un modulo siano tali da rendere chiaramente leggibile l’etichetta in essi contenuta.

Riferimenti WCAG 1.0: non presente

Riferimenti Sec. 508: non presente

Requisito n. 22

Enunciato: Per le pagine di siti esistenti che non possano rispettare i suelencati requisiti (pagine non accessibili), in sede di prima applicazione, fornire il collegamento a una pagina conforme a tali requisiti, recante informazioni e funzionalità equivalenti a quelle della pagina non accessibile ed aggiornata con la stessa frequenza, evitando la creazione di pagine di solo testo; il collegamento alla pagina conforme deve essere proposto in modo evidente all’inizio della pagina non accessibile.

Dipartimenti

Dipartimenti

Consigli di Intersezione, Interclasse e di Classe

Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297

Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione

Art. 5 - Consiglio di intersezione, di interclasse e di classe

 

1. Il consiglio di intersezione nella scuola materna, il consiglio di interclasse nelle scuole elementari e il consiglio di classe negli istituti di istruzione secondaria sono rispettivamente composti dai docenti delle sezioni dello stesso plesso nella scuola materna, dai docenti dei gruppi di classi parallele o dello stesso ciclo o dello stesso plesso nella scuola elementare e dai docenti di ogni singola classe nella scuola secondaria. Fanno parte del consiglio di intersezione, di interclasse e del consiglio di classe anche i docenti di sostegno che ai sensi dell'articolo 315 comma 5, sono contitolari delle classi interessate.

2. Fanno parte, altresì, del consiglio di intersezione, di interclasse o di classe:

a) nella scuola materna e nella scuola elementare, per ciascuna delle sezioni o delle classi interessate un rappresentante eletto dai genitori degli alunni iscritti;

b) nella scuola media, quattro rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe;

c) nella scuola secondaria superiore, due rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe, nonché due rappresentanti degli studenti, eletti dagli studenti della classe;

d) nei corsi serali per lavoratori studenti, tre rappresentanti degli studenti della classe, eletti dagli studenti della classe.

3. Nella scuola dell'obbligo alle riunioni del consiglio di classe e di interclasse può partecipare, qualora non faccia già parte del consiglio stesso, un rappresentante dei genitori degli alunni iscritti alla classe o alle classi interessate, figli di lavoratori stranieri residenti in Italia che abbiano la cittadinanza di uno dei Paesi membri della comunità europea.

4. Del consiglio di classe fanno parte a titolo consultivo anche i docenti tecnico pratici e gli assistenti addetti alle esercitazioni di laboratorio che coadiuvano i docenti delle corrispondenti materie tecniche e scientifiche, negli istituti tecnici, negli istituti professionali e nei licei. Le proposte di voto per le valutazioni periodiche e finali sono formulate dai docenti di materie tecniche e scientifiche, sentiti i docenti tecnico-pratici o gli assistenti coadiutori.

5. Le funzioni di segretario del consiglio sono attribuite dal direttore didattico o dal preside a uno dei docenti membro del consiglio stesso.

6. Le competenze relative alla realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari spettano al consiglio di intersezione, di interclasse e di classe con la sola presenza dei docenti.

7. Negli istituti e scuole di istruzione secondaria superiore, le competenze relative alla valutazione periodica e finale degli alunni spettano al consiglio di classe con la sola presenza dei docenti.

8. I consigli di intersezione, di interclasse e di classe sono presieduti rispettivamente dal direttore didattico e dal preside oppure da un docente, membro del consiglio, loro delegato; si riuniscono in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni, col compito di formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione e con quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni. In particolare esercitano le competenze in materia di programmazione, valutazione e sperimentazione previste dagli articoli 126, 145, 167, 177 e 277. Si pronunciano su ogni altro argomento attribuito dal presente testo unico, dalle leggi e dai regolamenti alla loro competenza.

9. I provvedimenti disciplinari a carico degli alunni di cui all'articolo 19 lettera d) del regio decreto 4 maggio 1925, n. 653, rientrano nella competenza dei consigli di classe di cui al presente titolo.

10. Contro le decisioni in materia disciplinare dei consigli di classe è ammesso ricorso al provveditore agli studi che decide in via definitiva sentita la sezione del consiglio scolastico provinciale avente competenza per il grado di scuola a cui appartiene l'alunno.

11. Per i provvedimenti disciplinari di cui alle lettere e), f), g), h), ed i) dell'articolo 19 del regio decreto 4 maggio 1925, n. 653, spetta al consiglio di classe formulare la proposta alla giunta esecutiva del consiglio di istituto competente ai sensi dell'articolo 10, comma 11.

Consiglio di Interclasse  – Componente Docente

Classi1^

GRASSO CATERINA, BIRRITTERI ROSELLA, DI MARIA LORENZA, COMO ROSARIA , FIUMIDORO GIOVANNA,

AMODEO MARIA, ALFONSO SARA,  FERNANDEZ MARIA PIA, MILAZZO FELICIA, BATTAGLIA  DONATELLA,

CAMPOLO AGATA,  CALATOLA MATTEA , RAIMONDI  GLORIA,  ARCILESI ROSA,  BONDI’ NUNZIA,

ROTOLO CONCETTA,  BARONE TERESA,  PANDOLFO ROBERTA

 

Classi 2^

LEONARDI DANIELA,  OLIVERI MARGHERITA,  CAPPUCCIO MARIA PIA,  LA SPINA MARINA, GRIMALDI DANIELA,

PUGLISI FRANCESCA,  FIUMIDORO GIOVANNA, TURCO DANIELA MICHELA, LONGOBARDO VINCENZA, BISCARDI

DANIELA, PENDOLA ISABELLA,  MARCENO’ LOREDANA, ADAMO SUSANNA,  AGLIANO’ LOREDANA,  TODARO LAURA

Classi 3^

INSERRA ANNA RITA, SAVERINO ELENA,  SCIABICA CONTESSINA,  CATANZARO PAOLA, PARADISI EUGENIA,

SPATARO PAOLA, FIUMIDORO GIOVANNA, DIANO MARIA ROSALBA, ARRIGO MARIANNA, LA ROSA LETIZIA,

 DRAGO,  RIZZO SILVANA, SIRAGUSA PATRIZIA, BUTTITTA MARINA, INGARGIOLA NADIA

 

Classi 4^

D’ARCAMO DOROTEA, POLLARA LOREDANA,  CITARDA  ALESSANDRA,  CASTELLANO SILVANA,  LETO

GIOVANNA , SPATARO PAOLA, CIPOLLA ANTONIETTA, BISCARDI DANIELA, PENDOLA ISABELLA ,DRAGO,

INGARGIOLA NADIA, RIZZO SILVANA,  ADAMO SUSANNA, AGLIANO’ LOREDANA,  ARRIGO MARIANNA,

ACCIAIO GIOVANNA,  TURCO DANIELA MICHELA, ,DI SALVO LAURA, ,  BLANDO CATALDA,  CIPOLLA

ANTONIETTA,  FIUMIDORO GIOVANNA, TODARO LAURA,  DRAGO,  CARAVAGLIOS TIZIANA

 

 

Classi 5^

MANCINO CONCETTA, VELLA ROSA MARIA,MAMOLA  FRANCESCA, CITARDA ALESSANDRA, CURTI -GIARDINA

GIUSEPPA,  GIUBILARO ANTONELLA,  RAIMONDI FRANCESCA,  BATTAGLIA DONATELLA,

GIAQUINTA MARIA CONCETTA,  BLANDO CATALDA, CAPRIOTTI, DE NICOLA SABINA, DIANO MARIA ROSALBA,

FIUMIDORO GIOVANNA, CHIOFALO BALDASSARE ALDO, NAPOLI MARIA LAURA, GRAZIANO GIUSEPPA, COMO

ROSARIA,  ALFONSO SARA

 

Consiglio di Intersezione – Componente Docente

D’ADDELFIO FRANCESCA,  SARDINA NADIA,  CASCINO , ROCCARO ,PERRINO DARIA, MICELI DANIELA, COMO ROSARIA,  MONTALBANO SILVANA, BARBASSO EMILIA, CASTAGNA GRAZIELLA, GUAGLIARDINO ROSA, INDORANTE ROSALBA, MARZIANO PROVVIDENZA, DAVI' DANIELA, CALASCIBETTA GIUSEPPINA, GARIGLIANO ROBERTA, CARRAMUSA MARIA CONCETTA, VALIDO PAOLA, GHIEREGHIN PALMIRA

 

 

Componente genitori

PLESSO GARZILLI

1^A :  CICERO MARIA CONCETTA

1^B  :  PERNICIARO ANNA

1^ C : FLORIDIA PAOLA

1^D :  MANGO TIZIANA

2^A:   DIOGUARDI FABRIZIO

2^B :  PICONE LETIZIA

2^C:   IANNELLO MARIA LETIZIA

2^D:    D’ANGELO CATERINA

3^A:    NICASTRO ELENA

3^B:    VASSALLO ROSALIA

3^C:    RIZZUTI BEATRICE

3^D:   SANTORO DEBORA

4^A:   BLANDO MARIOLINA

4^B:   GRAZIANO GIULIA

4^C :  CATALDO FABIANA

4^D:   PONTE LAURA

5^A:   PATERNOSTRO SOFIA

5^B:   MOSCA DELIA

5^C :  MATRANGA PAOLA

5^D:   DI PAOLA MARINA

PLESSO TRINACRIA

1^A:   VESPERTINO SERGIO

1^B:   PEZZATI ROBERTA

1^C:   MONTANARI JESSICA

1^D:   LO CASTRO CHIARA

2^A:   SCLAFANI FABIOLA

2^B:   CUTTITTA ANTONIO

2^C:   VALENTINO ROSARIO

2^D:   DI LIBERTO CHIARA

3^A:   LAZZARA PAOLA

3^B:   BONGIOVANNI DEBORAH

3^C:   SPEZIALE ANNA MARIA

3^D:   NOTO SALVATRICE

4^A:   LO DATO ANTONIO

4^B:   OCCHIPINTI MARILENA

4^C:   CIPOLLA PAOLA

4^D :  AMATO MARIA TERESA

5^A:   NEDOSHIVKINA IRINA

5^B:   RANIERI ALESSANDRA

5^C :  BRESCIANI MARIA RITA

5^D:   DOMINICI SILVANA

SCUOLA DELL’INFANZIA – GARZILLI

SEZ.A : CICERO CLAUDIA

SEZ. B:  GIANNOLA ANTONELLA

SEZ. C:  GIGLIA GIOVANNA

SCUOLA DELL’INFANZIA – TRINACRIA

SEZ.A:  CALABRÒ EMANUELE

SEZ.B:   CARPINO ROSA

SEZ.C:  SAMMARTINO MARIA

SEZ.D : KIRUOVA LYDMILA

SEZ.E:  MIGNOSI DELIA

Unita' organizzative

Unita' organizzative

Collegio dei Docenti

Competenze ed organizzazione del Collegio dei Docenti

L’introduzione dell’autonomia scolastica ha inciso non poco sui compiti di tale organo collegiale, tenuto a garantire l’efficacia “nel quadro delle norme che ne definiscono competenze e composizione”.  Peraltro la disposizione normativa in materia dispone che “il Dirigente Scolastico esercita le funzioni di cui al D. Lgs. 6/3/1998, n. 59, nel rispetto delle competenze degli organi collegiali”.

Il Collegio dei Docenti è quello che ha la responsabilità dell’impostazione didattico-educativa, in rapporto delle particolari esigenze dell’istituzione scolastica e in armonia con le decisioni del consiglio di Istituto. Esso mantiene competenza esclusiva per quanto attiene agli aspetti pedagogico-formativi e all’organizzazione didattica e, concorre con autonome deliberazioni alle attività di progettazione a livello di Istituto e di programmazione educativa e didattica, mentre il Consiglio di Istituto ha prevalenti competenze economico-gestionali, come ad esempio l’approvazione del bilancio preventivo e del conto consuntivo e l’elaborazione dei criteri per l’impiego dei mezzi finanziari e per l’organizzazione generale del servizio scolastico.

Nel rispetto della libertà d’insegnamento costituzionalmente garantita a ciascun docente, il Collegio ha potere deliberante in ordine ala didattica e particolarmente su:

  • elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa TRIENNALE (P.T.O.F.);
  • adeguamento dei programmi d’insegnamento alle particolari esigenze del territorio e del coordinamento disciplinare;
  • adozione delle iniziative per il sostegno di alunni disabili e di figli di lavoratori stranieri e delle innovazioni sperimentali di autonomia relative agli aspetti didattici dell’organizzazione scolastica;
  • redazione del piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione;
  • suddivisione dell’anno scolastico in trimestri o quadrimestri, ai fini della valutazione degli alunni;
  • adozione dei libri di testo;
  • approvazione, quanto agli aspetti didattici, degli accordi con reti di scuole;
  • valutazione periodica dell’andamento complessivo dell’azione didattica;
  • studio delle soluzioni dei casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni;
  • valutazione dello stato di attuazione dei progetti per le scuole situate nelle zone a rischio;
  • identificazione e attribuzione di funzioni strumentali al P.T.O.F.

 Formula, inoltre, proposte e/o pareri su:

  • criteri per la formazione delle classi, l’assegnazione dei docenti e sull’orario delle lezioni;
  • iniziative per l’educazione alla salute e contro le tossicodipendenze;
  • sulla sospensione dal servizio di docenti quando ricorrano particolari motivi di urgenza.

 Il Collegio elegge al suo interno i docenti che fanno parte del comitato di valutazione del loro servizio e, come corpo elettorale, i suoi rappresentanti nel Consiglio di Istituto. 

Il Collegio dei Docenti della Direzione Didattica è costituito dai seguenti Docenti

ELENCO DOCENTI  CIRCOLO“GARZILLI”

SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

 

 SCUOLA PRIMARIA

Aglianò Loredana

Alioto Emanuela

Amodeo Maria

Arancio Angela Tiziana

Arcilesi Rosa

Balsamo Valentina

Barone Teresa

Birritteri Rosella

Blando Catalda

Bondì Nunzia

Brandaleone Irene

Campolo Agata

Cappuccio Mariapia

Caravaglios Tiziana

Caruselli Felicia

Cascio Maria Antonietta

Castellano Saitta Silvana

Catanzaro Paola

Cipolla Antonietta

Citarda Alessandra (12 h.)

Cracolici Giovannella

Cusumano Francesca

D’Arcamo Dorotea

De Nicola Sabina

Di Chiara Anna Maria

Giacalone Giuseppa

Grasso Caterina

Graziano Giuseppa

Grimaldi Daniela

Inzerra Anna Rita

La Spina Maria Vincenza

Lo Cascio Francesco

Leonardi Daniela

Leto Giovanna

Lombardo Pietro

Longobardo Vincenza

Mamola Francesca

Mancino Concetta

Manfrè Caterina

Milazzo Felicetta

Montoleone Maria Antonina

Oliveri Margherita

Pandolfo Roberta

Paradisi Eugenia

Quirino Rossana

Graziano Giuseppa

Puglisi Francesca Maria

Raimondi Maria Gloria

Rizzo Silvana

Rotolo Concetta Maria

Salemi Sara

Saverino Elena

Sciabica Contessina

Siragusa Patriza

Spataro Paola

Varca Lucia Carmela

Varisco Maria

Vella Rosa Maria

 

INSEGNANTI DI SOSTEGNO

Acciaio Giovanna

Benenati Francesca

Bruno Lucia

Biscardi Daniela

Capriotti Giuliana

Cerami Francesca Sabrina

Chiofalo Baldassare

Di Bella Denise

Gebbia Giorgio

Giaquinta Concetta

Giordano Giuseppa

Imburgia Patrizia

Indovina Monica

La Cara Maria Concetta

Piazza FRancesca

 

LINGUA STRANIERA

Di Benedetto Daniela

La Rosa Letizia

Religione

Alfonso Sara

Chiereghin Palmira

Fiumidoro Giovanna

Garofalo Pierina

 

SCUOLA DELL'INFANZIA

Barone Amalia

Calascibetta Giuseppina

Davi’ Daniela

Garigliano Roberta

Gulotta Rosalia

Guagliardito Rosa

Indorante M. Rosalia

Marziano Provvidenza

Montalbano Silvana

Paladino Nicoletta

Perrino Daria

Tagliavia Saveria

Vizzini Angela

INSEGNANTI DI SOSTEGNO DELL'INFANZIA

Cascino Luigia

Benenati Francesca

Mineo Manuela

Mudaro Maria

Sardina Nadia

Scelfo Donatella

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

Funzioni Strumentali

 

Funzione strumentale area 1 _Sabrina

Troja: Stesura del PTOF e coordinamento

delle attività dell’offerta formativa,

componente nucleo di valutazione per RAV,

componente nucleo di miglioramento.

Collaborazioni con tutti i referenti e i

coordinatori dei Dipartimenti. -Funzione

strumentale area 2 _Giovanna Cracolici :

Sostegno al lavoro dei docenti , Referente

INVALSI, E AUTOVALUTAZIONE DEL

SERVIZIO SCOLASTICO con le seguenti

azioni: iscrizione al sistema di valutazione

Nazionale, raccolta dati di contesto, invio

dati raccolti, organizzazione per la

procedura di somministrazione dei

questionari, correzione, gestione delle

problematiche a livello operativo,

trasmissione dati raccolti . Accoglienza dei

nuovi docenti e supporto docenti di nuova

nomina; analisi dei bisogni e individuazione

degli obiettivi formativi da esplicitare nel

P.O.F. Gestione del piano di formazione e

aggiornamento. Attività di sostegno al

lavoro docente in collaborazione con la

commissione POF. Organizzazione gruppi di

studio per elaborazione di proposte

innovative metodologiche- didattiche ed

organizzative . Garantire la circolazione di

materiale. Componente nucleo di

valutazione per RAV, PdM componente

nucleo di valutazione per RAV, componente

nucleo di miglioramento. -Funzione

strumentale area 3 _Giuseppa Giordano:

Interventi e servizi per gli studenti,

referente disabilità, componente G.L.I.,

componente nucleo di valutazione per RAV,

componente nucleo di miglioramento.

Coordinamento di tutte le attività rivolte a

problematiche di diversabilità, DSA e BES.

Sostegno agli insegnanti con alunni in

difficoltà. Contatti con EE.LL/servizi

sociali/Tribunale dei Minori, ASL.

Promuovere azioni, tecniche e strategie

finalizzate a favorire competenze cognitivo

-affettive.

Verbali Consiglio di Istituto

 

 

 

timbro_estratto_verbale_Cons_180124-firmato-signed.pdf

timbro_FIRMATO_Estratto_verbale__5__consiglio_di_istituto_del_12__dicembre__2023.pdf

Verbale_4__consiglio_di_istituto_del_05__dicembre__2023.pdf

Verbale_3__consiglio_di_istituto_del_15_novembre_2023.pdf

Verbale__2____Consiglio_di_Istituto__del_15___settembre___2023_as_2023_20242023-2024ocx.pdf

Verbale__1___Consiglio_di_Istituto__del_4__settembre____2023-2024ocx.pdf

 

 

convocazione_consiglio_di_istituto_del_21_ottobre_2022.pdf

Verbale__1___Consiglio_di_Istituto__del_5__settembre____2022_-2023docx.pdf

 Verbale__2___Consiglio_di_Istituto__del_30__settembre____2022_-2023docx.pdf

Verbale__3_Consiglio_di_Istituto__del_21_ottobre____2022_-2023docxdocx.pdf

Verbale_n_4__Consiglio_di_Istituto__del__15_novembre____2022_-2023docxdocx.pdf

Verbale_n_5_Consiglio_di_Istituto__del__28__novembre____2022_-2023docxdocx_1.pdf

Verbale_n_6_Consiglio_di_Istituto__del__06_dicembre_2022.pdf

Verbale_n_7_Consiglio_di_Istituto__del__09_dicembre_2022.pdf

Verbale_n_8__Consiglio_di_Istituto__del___25__gennaio_2023docx_1_2docx.pdf

Verbale_n_9_Consiglio_di_Istituto__del_15_febbraio__2023.pdf

Verbale_n_10_Consiglio_di_Istituto__del_17_febbraio__2023.pdf

Verbale_n_11_Consiglio_di_Istituto__del_27_febbraio__2023.pdf

Verbale_n_12_Consiglio_di_Istituto__del__06__MARZO__2023.pdf

Verbale_n_13_Consiglio_di_Istituto__del__09__MARZO__2023.pdf

Verbale_n_14_Consiglio_di_Istituto__del__31_MARZO__2023.pdf

Verbale_n_15_consiglio_di_istituto_del_10_maggio_2023.pdf

Verbale_n_16_consiglio_di_istituto_del_22_maggio_2023.pdf

Verbale_n_17_consiglio_di_istituto_del_30_maggio_2023.pdf

 

 

 

 

 

Verbale__6__Consiglio_di_Istituto__del_24_maggio__2022.pdf

Verbale_5_Consiglio_di_Istituto_del_10_febbraio_2022_n.pdf

 Verbale__4__Consiglio_di_Istituto__del_21_dicembre_2021.pdf

Verbale__3___Consiglio_di_Istituto__del_17_novembre__2021_c.pdf

 Verbale__2___Consiglio_di_Istituto__del_13__settembre____2021.pdf

Verbale__1___Consiglio_di_Istituto__del_3__settembre____2021.pdf

 

 

Verbale_5__Consiglio_di_Istituto__del_20__maggio_2021docx.pdf

Verbale_4___Consiglio_di_Istituto__del_09_marzo_2021.pdf

Verbale_n_3_2021___Consiglio_di__Istituto__del_8-2-2021.pdf

Verbale_n_2_del__nuovo_consiglio_di_istituto_del_22_dicembre_2020_as_2020_-21.pdf

Verbale_consiglio_di_istituto_n_1__del_10_dicembre_2020_as_2020_-_21.pdf

 

Verbale_n_3__consiglio_di_istituto_del_13_ottobre_2020.pdf 

 Verbale_n_2_del_16_settembre_2020_consiglio_di_istituto.pdfINIZIO_LEZIONI_GARZILLI_DEFINITIVO_3.pdfINIZIO_LEZIONI_TRINACRIA_3.pdfREGOLAMENTO-__completo.pdfPatto_di_corresponsabilit.pdf

Verbale_n_1_consiglio_di_istituto_09_09_2020.pdf 

 

 

Verbale_n_8__consiglio_di_Istituto_del_23_luglio_2020.pdf

Verbale_n_7_consiglio_d_istituto_del_29_giugno_2020.pdf

Verbale_n_6_consiglio_di_circolo_del_19_maggio_2020.pdf

Verbale_n_5_consiglio_di_istituto__del_17__02_2020.pdf

Verbale_n_4_consiglio_di_circolo_del__16_novembre_2019.pdf

Verbale_n_3_consiglio_di_circolo_del__25_novembre_2019_-.pdf

Verbale_n_2_consiglio_di_circolo_del_17_ottobre_2019.pdf

Verbale_n_1_del_09_09_2020.pdf

 

 

 

VERBALE-n--9-Consiglio-di-circolo-del-20--maggio-2019.pdf

Verbale_n_8_Consiglio_di_Circolo_del_18-04-2019.pdf

Verbale--n-7-Consiglio-di-Circolo-del--11-04-19.pdf

VERBALE-N-6--Consiglio-di-Circolo--del-11-marzo-2019.-protocollato.pdf

VERBALE-N-5--Consiglio-di-Circolo--del-27-febbraio-2019.pdf

VERBALE-n-4-Consiglio-di-Circolo-del-19.12.2018.pdf

VERBALE-N-3-consiglio-di-circolo-2018.pdf

VERBALE-N-2-consiglio-di-circolo-2018.pdf

Verbali Consiglio di Istituto

VERBALE-N-1-consiglio-di-circolo-2018.pdf

Consiglio di Circolo

timbro_CONV_CONS_DISTITUTO_06-_12-2022.pdf 

Convocazione---Consiglio-di-Circolo-del-27.02.2019.pdf

Circ.-n-24-Restituzione-2018-invalsi.pdf

CONSIGLIO DI CIRCOLO

Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297

Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione

1. Il consiglio di circolo o di istituto, nelle scuole con popolazione scolastica fino a 500 alunni, è costituito da 14 componenti, di cui 6 rappresentanti del personale docente, uno del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, 6 dei genitori degli alunni, il direttore didattico o il preside; nelle scuole con popolazione scolastica superiore a 500 alunni è costituito da 19 componenti, di cui 8 rappresentanti del personale docente, 2 rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario e 8 rappresentanti dei genitori degli alunni, il direttore didattico o il preside.

2. Negli istituti di istruzione secondaria superiore i rappresentanti dei genitori degli alunni sono ridotti, in relazione alla popolazione scolastica, a tre e a quattro; in tal caso sono chiamati a far parte del consiglio altrettanti rappresentanti eletti dagli studenti.

3. Gli studenti che non abbiano raggiunto la maggiore età non hanno voto deliberativo sulle materie di cui al primo ed al secondo comma, lettera b), dell'articolo 10 .

4. I rappresentanti del personale docente sono eletti dal collegio dei docenti nel proprio seno; quelli del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario dal corrispondente personale di ruolo o non di ruolo in servizio nel circolo o nell'istituto; quelli dei genitori degli alunni sono eletti dai genitori stessi o da chi ne fa legalmente le veci; quelli degli studenti, ove previsti, dagli studenti dell'istituto.

5. Possono essere chiamati a partecipare alle riunioni del consiglio di circolo o di istituto, a titolo consultivo, gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico, psico-pedagogici e di orientamento.

6. Il consiglio di circolo o di istituto è presieduto da uno dei membri, eletto a maggioranza assoluta dei suoi componenti, tra i rappresentanti dei genitori degli alunni. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti. Può essere eletto anche un vice presidente.

7. Il consiglio di circolo o di istituto elegge nel suo seno una giunta esecutiva, composta di un docente, di un impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario e di due genitori. Della giunta fanno parte di diritto il direttore didattico o il preside, che la presiede ed ha la rappresentanza del circolo o dell'istituto, ed il capo dei servizi di segreteria che svolge anche funzioni di segretario della giunta stessa.

8. Negli istituti di istruzione secondaria superiore la rappresentanza dei genitori è ridotta di una unità; in tal caso è chiamato a far parte della giunta esecutiva un rappresentante eletto dagli studenti.

9. Le riunioni del consiglio hanno luogo in ore non coincidenti con l'orario di lezione.

10. I consigli di circolo o di istituto e la giunta esecutiva durano in carica per tre anni scolastici. Coloro che nel corso del triennio perdono i requisiti per essere eletti in consiglio vengono sostituiti dai primi dei non eletti nelle rispettive liste. La rappresentanza studentesca viene rinnovata annualmente.

11. Le funzioni di segretario del consiglio di circolo o di istituto sono affidate dal presidente ad un membro del consiglio stesso.

Art. 10 - Attribuzioni del consiglio di circolo o di istituto e della giunta esecutiva

 

1. Il consiglio di circolo o di istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento.

2. Esso delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone in ordine all'impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico del circolo o dell'istituto.

3. Il consiglio di circolo o di istituto, fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di intersezione, di interclasse, e di classe, ha potere deliberante, su proposta della giunta, per quanto concerne l'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, nelle seguenti materie:

a) adozione del regolamento interno del circolo o dell'istituto che deve fra l'altro, stabilire le modalità per il funzionamento della biblioteca e per l'uso delle attrezzature culturali, didattiche e sportive, per la vigilanza degli alunni durante l'ingresso e la permanenza nella scuola nonché durante l'uscita dalla medesima, per la partecipazione del pubblico alle sedute del consiglio ai sensi dell'articolo 42;

b) acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei sussidi didattici, compresi quelli audio-televisivi e le dotazioni librarie, e acquisto dei materiali di consumo occorrenti per le esercitazioni;

c) adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali;

d) criteri generali per la programmazione educativa;

e) criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno, alle libere attività complementari, alle visite guidate e ai viaggi di istruzione;

f) promozione di contatti con altre scuole o istituti al fine di realizzare scambi di informazioni e di esperienze e di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione;

g) partecipazione del circolo o dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo;

h) forme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali che possono essere assunte dal circolo o dall'istituto.

4. Il consiglio di circolo o di istituto indica, altresì, i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione ad esse dei singoli docenti, all'adattamento dell'orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche alle condizioni ambientali e al coordinamento organizzativo dei consigli di intersezione, di interclasse o di classe; esprime parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo, del circolo o dell'istituto, e stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi.

5. Esercita le funzioni in materia di sperimentazione ed aggiornamento previste dagli articoli 276 e seguenti.

6. Esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici ai sensi dell'articolo 94.

7. Delibera, sentito per gli aspetti didattici il collegio dei docenti, le iniziative dirette alla educazione della salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze previste dall'articolo 106 del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990 n. 309.

8. Si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dal testo unico, dalle leggi e dai regolamenti, alla sua competenza.

9. Sulle materie devolute alla sua competenza, esso invia annualmente una relazione al provveditore agli studi e al consiglio scolastico provinciale.

10. La giunta esecutiva predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo; prepara i lavori del consiglio di circolo o di istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle relative delibere.

11. La giunta esecutiva ha altresì competenza per i provvedimenti disciplinari a carico degli alunni, di cui all'ultimo comma dell'articolo 5 . Le deliberazioni sono adottate su proposta del rispettivo consiglio di classe.

12. Contro le decisioni in materia disciplinare della giunta esecutiva è ammesso ricorso al provveditore agli studi che decide in via definitiva sentita la sezione del consiglio scolastico provinciale avente competenza per il grado di scuola a cui appartiene l'alunno.

  Componenti del Consiglio di Circolo della D.D. “N. Garzilli” triennio 2017/2020

                                       

DOCENTI

Nominativo Eletto

Acciaio           Giovanna

Aglianò          Loredana

Mancino        Concetta

Lo Cascio       Francesco

Garofalo         Pierina

Pendola          Isabella

Guagliardito   Rosa

Vella               Rosa Maria

PERSONALE  A.T.A.

Romeo            Anna

GENITORI

Lusardi           Valentina

Kirilova           Lyudmila

Cannella          Gianluca

Drago               Marcello

Cuttitta             Antonino

Prestidonato     Federica

Introna              Domenico

Alaimo              Maria Concetta

                                                                                            

                                                                                                                        

 

 Componenti  Consiglio di Circolo del Circolo Didattico “Garzilli “per il triennio 2014/15 - 2015/16 - 2016/17. 

 

Presidente: Sig. Carlo Amenta

Vicepresidente: S.ra Laudicina Paola

 

 Dirigente Scolastico

Prof.ssa  Angela Mineo                                   

 

Docenti Primaria

Acciaio Giovanna                               

Catanzaro Paola

Chiofalo Baldassarre Aldo 

D'Addelfio Francesca

 Garofalo Pierina

 Guagliardito Rosa                

Mancino  Concetta

Pendola Isabella

Componente   A.T.A

Morello Mria Pia

Componente  Genitori                

Amenta Carlo  

Cuttitta Antonino  

Drago Marcello

Galluzzo Lucia

Introna Domenico                             

Laudicina Paola                     

Miccichè  Salvatore  

Kirilova Lyudmila             

 

Componenti  Giunta Esecutiva del Circolo Didattico “Garzilli “

per il triennio 2014/15 - 2015/16 - 2016/17

D.S.:                          Prof.ssa Angela Mineo

DSGA:                        S.ra Helen Mazzola

Ins.:                              D.ssa Catanzaro Paola

Genitori: Korolova Lyudmila, Drago Marcello

 

 

 

 

 

 

 

Accessibilita' sito Web

Accessibilita' significa rimuovere le barriere informatiche, ovvero la capacita' attraverso i sistemi informatici, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili senza discriminare coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistite o configurazioni particolari.

L'importanza di rendere completamente accessibili i siti web delle pubbliche amministrazione e' stata ribadita in molte sedi, sia a livello nazionale che a livello europeo.

In Italia e' stata approvata la legge Stanca ( N° 4 del 9 Gennaio 2004 ) - Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici - la cui approvazione e' testimonianza della consapevolezza al superamento delle barriere multimediali.

La legge Stanca si pone l'obiettivo di garantire il diritto per tutti gli utenti, anche disabili di poter accedere ai servizi informatici e telematici della pubblica amministrazione e ai servizi di pubblica utilita'.

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